Oggi tratteremo un argomento complesso, attraverso quello che possiamo definire un servizio: chirurgia naso Milano. Probabilmente molti conoscono la rinoplastica, intervento che modifica l’aspetto estetico del naso, correggendo i difetti congeniti o derivati da traumi. Tuttavia sono diversi gli interventi che riguardano la cosiddetta piramide nasale.
La chirurgia estetica del naso modifica le alterazioni del naso, intervenendo su forma, dimensioni e inestetismi. L’intervento tende a migliorare e armonizzare la forma e proporzioni del naso. Allo stesso tempo però, se il soggetto presenta delle anomalie funzionali, nello stesso intervento è possibile correggere tali difetti, ripristinando la piena funzionalità del naso.
Ma allora, quali sono le differenze tra rinoplastica estetica e funzionale? In realtà è molto difficile scindere le due cose, rinoplastica estetica e funzionale, sono strettamente collegati perché la forma e la funzione del naso sono intrecciate tra loro. Ovvero se esteticamente è visibile una forte asimmetria sul triangolo del naso, è altrettanto probabile che vi siano strutture compromesse alla normale funzionalità.
Quando si parla di chirurgia del naso, si definisce un settore abbastanza ampio, nel quale coesistono sia interventi funzionali che estetici. Esistono infatti diversi tipi di interventi chirurgici al naso oltre alla rinoplastica cosmetica.
Ovviamente la rinoplastica è una scelta comune tra le persone che cercano di migliorare l’aspetto estetico; tuttavia ci sono infiniti interventi chirurgici al naso destinati a soddisfare risultati diversi.
Inoltre è bene sapere che, qualsiasi intervento chirurgico al naso, potrebbe non essere in grado di produrre risultati simili per due individui diversi, specialmente se si tratta di chirurgia estetica.
Quindi, è importante conoscere i diversi tipi di chirurgia del naso e i suoi benefici.
Come possiamo vedere il panorama è molto ampio, in questa sede ci concentreremo sugli interventi realizzati frequentemente, che sono:
La rinoplastica di riduzione fa esattamente quello che dice: riduce le dimensioni del naso. Quando i pazienti optano per questo tipo di intervento chirurgico, possono scegliere di ridurre le dimensioni complessive del naso o concentrarsi su aree specifiche che devono diventare più piccole, come la punta, una gobba o una protuberanza e altro ancora.
Durante questo processo, il ridimensionamento viene spesso eseguito rimuovendo la cartilagine e/o l’osso dal naso per ottenere la forma e le dimensioni desiderate.
Durante questo trattamento, il medico esegue un innesto osseo o tissutale per costruire la punta nasale e/o il ponte. In molti casi, usa la cartilagine di altre parti del naso, di solito il setto nasale. Tuttavia, se un paziente non ha abbastanza tessuto in quest’area, il chirurgo ha a disposizione un certa gamma di materiali per aumentare il naso.
Questi includono, impianti sintetici o impianti autologhi (raccolti dal tessuto del paziente). In caso di grave collasso del naso, possono essere necessari anche innesti cutanei per ispessire la pelle per ottenere una ricostruzione soddisfacente.
La struttura nasale è una parte delicata dell’anatomia umana, composta da parti piccole e intricate che sono interconnesse per creare la forma del naso. Quando il naso subisce una ferita, parecchie cose possono danneggiare questa struttura, accuratamente bilanciata. Tra queste sono comprese ossa rotte, cartilagine danneggiata, cambiamenti visibili al naso, deviazioni interne, asimmetrie dentro e fuori e persino problemi di respirazione.
Anche il sanguinamento è motivo di preoccupazione, poiché i coaguli di sangue possono formarsi attorno al setto nasale e bloccarlo dal regolare flusso sanguigno. Ciò porterà alla morte di questa partizione cartilaginea tra le vie aeree, una condizione nota dal punto di vista medico come ematoma del setto. Di conseguenza, il ponte del naso può collassare, portando a una deformità del naso a sella o del naso del pugile.
La rinoplastica di riduzione o aumentata, inizia sempre con un consulto con chirurgo plastico facciale. In questo incontro individuale, avrete la possibilità di discutere del vostro naso, di cosa non vi piace, cosa vi piace e cosa vorreste che cambiasse al riguardo.
Durante questa consultazione, il chirurgo plastico facciale, esaminerà il vostro naso, misurerà le proporzioni dei tratti del viso e avrà un’idea dei cambiamenti esatti che desiderate. Questi passaggi gli consentono di progettare il giusto approccio che risolverà i problemi, portando i risultati che desiderate.
La maggior parte degli interventi chirurgici di rinoplastica viene affrontata in modo simile, iniziano tutti con incisioni, in stile chiuso o aperto. Indipendentemente da dove vengono posizionate le incisioni, la cartilagine e/o l’osso verranno rimossi per ridurre le dimensioni del naso.
Se state cercando di ridurre le dimensioni per alcuni aspetti del vostro naso, come le narici o una gobba, il chirurgo concentrerà i suoi sforzi, per raggiungere il risultato desiderato. La pelle del naso non verrà ridotta durante questa procedura, poiché si ridurrà completamente alle sue nuove dimensioni da sola.
Al termine della rinoplastica di riduzione, il naso sarà più proporzionale alle altre caratteristiche del viso e sarà meno probabile che attiri attenzioni indesiderate.
Ogni tecnica ha le sue indicazioni precise e viene scelta in base al caso clinico e alla difficoltà del naso ( es. post trauma o post rinoplastica precedente etc.). L’intervento può essere svolto in anestesia locale o generale, scelta che viene fatta a discrezione del chirurgo e del caso specifica.
Molti chirurghi preferiscono l’anestesia locale, una scelta dettata dalla convinzione che, per questo tipo d’intervento, i margini di sicurezza per il paziente sia maggiori. Considerate che i farmaci somministrati nell’anestesia locale sono gli stessi della modalità generale ma viene a meno l’intubazione orotracheale.
Questo aspetto dell’anestesia può esporre i pazienti al pericolo di soffocamento per il sangue che può colare posteriormente. La sicurezza è, come ovvio, un aspetto rilevante e fondamentale e per meglio gestire l’ansia, a seguito dell’intervento, i pazienti passano la prima notte nella struttura.
In seguito alle dimissioni il paziente tornerà in ambulatorio due giorni dopo l’intervento per la rimozione dei tamponi ed il riposizionamento dei cerotti e steri strip. Al termine della prima settimana verrà rimosso il gessetto e verranno spiegati le modalità dei massaggi da eseguire per aiutare la guarigione e ridurre il gonfiore.